Tutta la mia produzione pittorica, di circa 30 anni di attività, rappresenta un riflesso visionario nel procedere per simboli e allusioni, dove i miei lavori si possono definire un palcoscenico di meditazione da cui vengono alla luce presenze di immagini classicheggianti e in certi casi una numerologia non casuale, in una sintesi decorativa.
Praticamente la fusione tra la realtà e il sogno, si esplica anche nel libero accostamento di materiali diversi, che riproducono contenuti onirici e visioni inconsce. Figure simboliche, abbinate alle suggestioni pop e optical, completano le fonti di ispirazione facendo crescere l’effetto allusivo, l’idea del passato che si unisce al presente in un’unica dimensione temporale, dove tutto, diventa soprattutto una chiave di indagine . Praticamente l’universo è quello del sogno, il racconto del sogno.
Sono momenti che sorgono dall’esperienza del vissuto o dell’immaginario,dunque: non una nuova tragedia, ma una serena commedia dell’inconscio.
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